“Credo che la cosa più desiderabile al mondo sia la libertà di essere fedeli a se stessi, vale a dire l’Integrità”.
È il 23 novembre 1947 e una quattordicenne Susan Sontag scrive queste parole nel suo diario.
Dovrebbe essere sufficiente questo per dire basta. Ma basta a cosa?
A tutto ciò che ci rende infelici e insoddisfatti, a tutto quello che ci limita e sminuisce. A un vizio, a un cliché, a uno stato d’animo, a una persona.
Scegliamo noi i nostri vincoli, segniamo noi la nostra linea di sopportazione e se c’è qualcosa che vogliamo cambiare è giusto trovare il coraggio per farlo.
E se pensiamo che non è il momento giusto perché abbiamo Saturno contro, il mutuo, una certa età, dovremo solo pensare che il momento giusto non esiste, esiste solo quello in cui è necessario farlo.
Non è affatto semplice e a volte serve un aiuto, una spinta o un segno.
La letteratura è ricca di casi di scrittori che hanno smesso – o almeno ci hanno provato – e di personaggi che hanno compiuto piccole rivoluzioni per riallinearsi con se stessi.
C’è un’architettura di possibilità da creare ogni giorno ma qualche lettura può essere d’ispirazione!
L’AMICA GENIALE, ELENA FERRANTE
Lenù e Lila fin da bambine lottano per emanciparsi in un ambiente difficile, opprimente, patriarcale. È una storia di amicizia, formazione, riscatto, che insegna come solo con la determinazione, la preparazione e la consapevolezza, si possa trovare la propria strada.
Consigliato per: chi sente schiacciato dalle convenzioni e dagli stereotipi
ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO, GAIL HONEYMAN
Eleanor è una donna dal passato difficile che l’ha resa spaventata e diffidente ma che vuole cominciare a vivere a pieno: “Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene”.
Consigliato per: chi vuole uscire dalla sua campana di vetro
LA MISURA DI TUTTO, ZELDA WAS A WRITER
Nina ha sempre pensato che rifiutare il cambiamento l’avrebbe messa al riparo dal dolore e dall’imprevisto poi accade qualcosa che la porta ad uscire dal suo guscio e a gettarsi nella meraviglia dell’inatteso.
Consigliato per: chi vuole uscire dalla sua comfort zone
LA CAMPANA DI VETRO, SYLVIA PLATH
Esther si sente “come un cavallo da corsa senza piste”. È giovane, brillante, ambiziosa ma l’America spietata, borghese e maschilista degli anni Cinquanta la soffoca come una vera e propria campana di vetro.
Consigliato per: chi si sente soffocato dalle convenzioni sociali
LADY CHATTERLEY, DAVID HERBERT LAWRENCE
Il romanzo scandalo che indaga la richiesta di emancipazione sessuale (ma non solo) da parte di una donna colta e romantica che sceglie di vivere in maniera anticonformista.
Consigliato per: vuole riscoprire la potenza dell’eros
ANNA KARENINA, LEV TOLSTOJ
L’eroina russa rigetta le convenzioni per inseguire la sua libertà e perfino il tragico epilogo può essere letto come l’estremo tentativo di liberarsi dall’opprimente società. Una delle figure più affascinante del panorama letterario tratteggia i limiti dell’infelicità.
Consigliato per: vuole vivere una passione corroborante
I MISERABILI, VICTOR HUGO
Jean Valjean, è un ex forzato che è riuscito a rifarsi una vita. Il riscatto sociale ha però un prezzo morale troppo alto, preferisce tornare ad essere un perseguitato dalla legge che lasciare che un innocente paghi per le sue colpe.
Consigliato per: chi ha bisogno di riappacificarsi con se stesso
UNA STANZA TUTTA PER SÉ, VIRGINIA WOOLF
Il saggio svela il rapporto tra letteratura e le donne, indagandone sottilmente i bisogni, perché “la libertà intellettuale dipende dalle cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale”.
Consigliato per: chi ha bisogno di uno spazio tutto per sé
IL BARONE RAMPANTE, ITALO CALVINO
Cosimo Piovasco barone di Rondò a un certo punto decide di trasferirsi sugli alberi e di non mettere mai più piede sulla terra. La storia di Cosimo è stata letta come un’allegoria della condizione dell’intellettuale ma resta comunque una perfetta metafora dell’esistenza.
Consigliato per: grandi e piccini che vogliono cambiare prospettiva
***precedentemente pubblicato su I like it magazine***